In
questo step verrà analizzato più a fondo il colore Terra d'ombra
bruciata, una sorta di anatomia del colore....ed io che, essendo in
una famiglia di soli medici, pensavo che l'anatomia si riferisse solo
agli esseri viventi!
Si
tratta dunque di una scienza utile non solo ai medici, ma anche ai
filosofi, ai magistrati, agli artisti, e in generale a ogni essere
umano, perché una conoscenza diretta del proprio "oggetto"
di studio è essenziale per ogni scienza.
Ma....
com'è
possibile scomporre, tagliare, guardare attraverso un colore?
La terra d'ombra bruciata è un pigmento appartenente alla categoria dei bruni e la sua origine è identificabile in Sicilia, Sardegna, Germania, Turchia e Cipro. Viene dunque estratta dal suolo e poi viene lavorata per ottenere diverse gradiazioni. La terra, il terreno, il suolo è dunque di grande importanza; analizziamo allora a fondo il termine, guardando tutte le sue sfaccettature:
La TERRA, dal latino “terra”, a sua volta deriva dal
termine di origine indoeuropea tersa,
con il senso di “parte secca”, opposta alla “parte acquea”.
Il
termine Terra fa quindi venire subito in mente il pianeta su cui
viviamo, ma basterebbe cambiare solamente l'iniziale, da maiuscola a
minuscola, per ampliare il suo significato così profondo; sono
tanti, infatti, i modi di dire comuni con tale sostantivo, eccone
alcuni:
- toccare
terra: senso figurato di ritorno al proprio paese, alle proprie
radici;
- sentirsi
mancare la terra da sotto i piedi: senso figurativo per indicare
una sensazione di vuoto, di incertezza; metafora perfetta che spiega
quel senso di smarrimento quando viene a mancare qualcosa di
fondamentale: del resto, se non ho la terra, dove potrò mai
esistere?
- stare
con i piedi per terra:
senso figurativo per indicare la consapevolezza di appartenere a una
realtà, astenendosi dalle fantasie.
Tuttavia
bisogna anche dire che la terra
è stata spesso venerata come un elemento simbolico,
dotato di una propria valenza spirituale.
La
terra è l'ultimo, in ordine di sequenza, dei quattro
elementi fondamentali.
Era comunemente associata alla praticità, all'approccio
materialista, alla moderazione, ma è anche attinente agli aspetti
fisici e sensuali della vita.
In
alchimia
la
terra è associata al numero 4,
laddove i tre elementi precedenti, il fuoco
creatore,
l'acqua
su
cui si esercita l'atto del creare e l'aria
che
stabilizza l'equilibrio del creato, si ripresentano mescolati insieme
su un altro livello, il quale costituisce dunque il risultato finale
della creazione,
ma
anche un nuovo inizio.
Come
fuoco, acqua e aria, la terra è inoltre uno dei quattro elementi in
cui è suddiviso lo Zodiaco; i segni
di terra,
in particolare, comprendono Toro,
Vergine e Capricorno.
Negli
arcani
minori dei
Tarocchi
la
terra corrisponde al seme di denari; in
generale, il seme di Denari, detto anche Pentacolo, esercita la sua
influenza sulle ricchezze, le operazioni commerciali, il potere del
denaro, la sicurezza economica e il benessere sociale. Da un punto di
vista simbolico, l'oro che resta alla base del concetto "denaro",
è associato alle viscere della madre Terra, ed è considerato il
metallo che più di tutti è in grado di fornire agli esseri umani il
sostegno necessario per far fronte al proprio destino.
Platone
(427-347
a.C.) accolse nella sua filosofia la dottrina dei quattro elementi di
Empedocle. Nel Timeo,
suo dialogo cosmologico, il solido
platonico associato
alla terra è il cubo,
che è formato da sei facce quadrate. Egli collocava infatti la terra
tra il fuoco, costituito da quattro lati triangolari, e l'aria,
rappresentata da otto facce triangolari.
A seguire ho elaborato un brainstorming che sintetizza tutto ciò che secondo me la terra rappresenta, andando oltre l'apparenza: